Maggio 1915: l ’Italia entra in guerra

di Mirtide Gavelli

Il quadro generale

L’entrata in guerra dell’Italia a fianco della Triplice Intesa (Gran Bretagna, Francia e Russia) giunse al termine di manovre di politica estera ed interna a dir poco avventurose.
Il governo italiano, inizialmente neutrale, nei primi mesi del 1915 propose all’impero austriaco un patto per l’acquisizione dei territori italiani irredenti ma, non ottenendo i risultati auspicati, decise di avviare trattative segrete con l’Intesa: col Patto di Londra del 26 aprile 1915 l’Italia si impegnava a scendere in guerra contro l’Austria in cambio del Trentino-Alto Adige, di Trieste e dell’Istria.

Manifestazione a Bologna (Miniatura 219x140 px)

Il Parlamento, in maggioranza neutralista e all’oscuro delle manovre diplomatiche, minacciò di togliere fiducia al governo ma, premuto dal Re e dalle violente dimostrazioni interventiste svoltesi in tutto il Paese, il 20 e 21 maggio accordò poteri straordinari al governo in vista della guerra, ritenuta ormai inevitabile.
Il testo del proclama del 24 maggio 1915 risentì di questo stato di cose. I destinatari furono i soldati, non i cittadini, forse perché la guerra era stata voluta contro la volontà della maggioranza della popolazione e dei suoi rappresentanti: si faceva infatti appello alle virtù militari più che a quelle civili, al vincolo dinastico più che a quello nazionale:

Soldati di terra e di mare! L’ora solenne delle rivendicazioni nazionali è sonata. Seguendo l’esempio del mio Grande Avo, assumo oggi il comando supremo delle forze di terra e di mare con sicura fede nella vittoria, che il vostro valore, la vostra abnegazione, la vostra disciplina sapranno conseguire. Il nemico che vi accingete a combattere è agguerrito e degno di voi. Favorito dal terreno e dai sapienti apprestamenti dell’arte, egli vi opporrà tenace resistenza, ma il vostro indomabile slancio saprà di certo superarla. Soldati! A voi la gloria di piantare il tricolore d’Italia sui termini sacri che la natura pose ai confini della Patria nostra. A voi la gloria di compiere, finalmente, l’opera con tanto eroismo iniziata dai nostri padri.


Immagine nella pagina:
Manifestazione interventista a Bologna (fotografia del 1915)

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Maggio 2015 (Numero 25)

Ingabbiatura in legno riempita di sabbia per proteggere il Nettuno da possibili attacchi aerei durante la Prima Guerra Mondiale
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