Appassionarsi alla memoria

di Lorenzo Nannetti


Un ballo in piazza

Lorenzo e ElisaLa seconda memoria è legata a mia moglie. Ancora fidanzati abbiamo deciso di andare a un corso di ballo… e per vari motivi abbiamo scelto di entrare nell’”Associazione 8cento per la Cultura e la Danza”, presente nella nostra città di Bologna, dove ci siamo cimentati in danze ottocentesche, inclusi spettacoli di ricostruzione storica come l’annuale Gran Ballo dell’Unità d’Italia. Per me era un modo diverso di continuare a scoprire la storia anche con la mia futura (e attuale) sposa. Per lei era il coronamento di un sogno da ragazzina. Ballare e scoprire questo mondo mi ha fatto conoscere meglio come il Risorgimento non fosse solo una serie di guerre e battaglie, ma un mondo e una società viva e attiva, in continuo movimento ed evoluzione. Viverlo, e non solo vederlo, significava rivivere quel mondo da protagonista. E, si sa, essere protagonisti è sempre molto più coinvolgente.

Non una fuga dalla realtà (la società di allora non era migliore o più giusta di quella attuale, era semplicemente “diversa”), ma il fascino di qualcosa di antico che nei nostri abiti storici, nelle nostre danze e nelle nostre ricostruzioni (anche nei dialoghi con i nuovi amici conosciuti) non era morto, ma vivo e reale. E se il fascino della divisa - il poter prima o poi vestire i panni di un ufficiale ottocentesco durante uno spettacolo - era stato uno dei miei pungoli, per mia moglie era stata la memoria del film “Il Gattopardo” e, prima ancora, dei celebri film di Sissi con Romy Schneider: totalmente a-storici, ma con un fascino che ha colpito generazioni di ragazze. E si è impresso nei loro cuori.

Barricate 2012


Era e rimane ancora oggi la realizzazione di un piccolo sogno comune e, insieme, quell'entusiasmo ci ha portati a volerne capire di più e sapere di più. Nel nostro caso è stata l’Associazione che ci ha poi portati ad approfondire il tutto con una ricerca filologica e un approfondimento che prima, forse, non avremmo mai considerato. A quel punto invece ci appariva quanto mai affascinante perché potevamo viverla e non solo vederla. Anche questo è Risorgimento: una società attiva e pulsante, di età e provenienze diverse ma che, tra frivolezze e grandi sogni, insieme collabora per creare qualcosa di più grande. E’ sentimento e speranza: per accorgersene e capirlo, viverlo almeno un po’ non è certo necessario… ma aiuta. Per noi è stato così.



Immagini nella pagina:
- Lorenzo ed Elisa in abiti ottocento

- Gran Ballo dell'Unità d'Italia 2012, ricostruzione della battaglia dell'8 agosto 1848, barricata (8cento Associazione Culturale)

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